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  1. Jan 2020
    1. Ma io son delicato di pelle, certe cose non le posso soffrire.

      In questo passo attraverso la metafora della pelle Fabrizio vuole sottolineare il fatto che non sopporti gl'atteggiamenti prepotenti di Mirandolina.

    2. Tutto il mio piacere consiste in vedermi servita, vagheggiata, adorata. Questa è la mia debolezza, e questa è la debolezza di quasi tutte le donne. A maritarmi non ci penso nemmeno; non ho bisogno di nessuno; vivo onestamente, e godo la mia libertà. Tratto con tutti, ma non m’innamoro mai di nessuno. Voglio burlarmi di tante caricature d’amanti spasimati; e voglio usartutta l’arte per vincere, abbattere e conquassare quei cuori barbari e duri che son nemici di noi, che siamo la miglior cosa che abbia prodotto al mondo la bella madre natura.

      Dal passo sembra emergere il carattere autentico di Mirandolina, quasi una femminista ante litteram, che prova piacere nel prendersi gioco degli uomini che spasimano per lei ( "amanti spasimati" ), ma che in realtà sono nemici del genere femminile, celebrato invece da Mirandolina come " la miglior cosa che abbia prodotto al mondo la bella madre natura "