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  1. Jun 2023
    1. Collection Budé della Société d’édition Les Belles Lettres, in tredici tomi, avviata nel 1928 da Pierre Waltz e conclusasi nel 2011 con la pubblicazione del libro 10 a opera di Jean Irigoin, Francesca Maltomini e Pierre Laurens, fino alla Tusculum Bücherei, in quattro tomi, pubblicata da Hermann Beckby nel 1957-1958 e poi nel 1965-1967, in una versione riveduta e ampliata.

      ok si pas de bibtex ? à ajouter

    2. Il resto dei componimenti in più che si ricavano dalle Sillogi Minori sono inclusi nella sola Didotiana, ai cui due tomi è annessa un’Appendix nova epigrammatum veterum ex libris et marmoribus ductorum, curata da Edme Cougny (1818-1889) e uscita postuma, nel 1890 (Dübner e Cougny 1864, vol. I–III, vol. III).

      Bibtex complexe

    3. ull’epigramma, dopo Cramer (1841, p. 386, rr. 22-25), cfr. Meineke (1843, p. 397); Piccolos (1853, p. 163); Floridi (2022, p. 183-184)

      Ok le "p." ou "pp." nécessaire?

    4. Gli studi sul tema sono numerosi: per l’epigramma ellenistico, fondamentale Gutzwiller (1998), la cui tesi centrale è così sintetizzata dalla stessa (Kathryn J. Gutzwiller 2019, p. 365): “The central thesis of my Poetic Garlands was that epigrams, often encountered individually in inscription, recitation, or quotation, may acquire an expanded literariness through collection, where aggregation becomes a tool to produce enhanced meaning”; vd. inoltre almeno Höschele (2010). Per l’arte della variazione nell’epigramma ellenistico, almeno Tarán (1979). Un nuovo impulso allo studio delle collezioni epigrammatiche è venuto, negli ultimi anni, dalle pubblicazioni papiracee, come il “Nuovo Posidippo” (editio princeps di Bastianini-Gallazzi (2001), seguita l’anno successivo dall’editio minor (Austin e Bastianini 2002); su questo libro di epigrammi ellenistico, vd. almeno i saggi raccolti da Gutzwiller (2005) o il cosiddetto “Vienna Epigrams Papyrus” (editio princeps (Parsons, Maehler, e Maltomini 2015)); sui contenuti e l’organizzazione del papiro, vd. (Floridi e Maltomini 2014); per una rassegna dei papiri ellenistici contenenti epigrammi (Garulli 2016); la più antica antologia epigrammatica su papiro è forse conservata da P.Stras.P.gr. 2340 (cfr. Floridi e Maltomini 2019).↩︎

      Beaucoup de petits changement de formulation pour le bibtex