- Feb 2024
-
docdrop.org docdrop.org
-
for - hybrid solar PV and thermal - virtu solar PV and thermal
-
- Dec 2020
-
www.progettovivarium.it www.progettovivarium.it
-
Sed subtilius perscrutandum est cur tot flagella pertulit, qui tantam virtutum custodiam sine reprehensione servavit
L'espressione 'Sed subtilius perscrutandum est' indica una prassi molto comune nell'esegesi biblica di Gregorio Magno, vale a dire quella di trattare il medesimo argomento o versetto biblico su più livelli, procedendo per gradi che non rispettano necessariamente il classico iter dei sensi della Scrittura. Se, in questo caso, il paragrafo precedente ruotava intorno a un generico possesso, da parte di Giobbe, di virtù praticate in momenti di tranquillità ma rese note ai più perché manifestate anche nella tribolazione, la parte iniziale del terzo capitolo della praefatio dei Moralia in Iob si propone di approfondire tale argomento esaminando subtilius il motivo alla base delle sventure abbattutesi su Giobbe, uomo virtuoso.
-
- Jul 2019
-
www.progettovivarium.it www.progettovivarium.it
-
Humilitatem quippe habuit, quia et ipse testatur:Si contempsi iudicium subire cum servo meo, et ancilla mea,cum disceptarent adversum me(Gb31, 13). Hospitalitatem exhibuit, sicut ipse perhibet, dicens:Foris non mansit peregrinus, ostium meum viatori patuit(Gb31, 32). Disciplinae vigorem tenuit, sicut ipse indicat dicens:Principes cessabant loqui, et digitum superponebant ori suo(Gb29, 9). Mansuetudinem in vigore custodivit, sicut ipse fatetur, dicens:Cumque sederem quasi rex, circumstante exercitu, eram tamen moerentium consolator(Gb29, 25). Eleemosynarum largitatem amplexus est, sicut ipse insinuat dicens:Si comedi buccellam meam solus, et non comedit pupillus ex ea(Gb31, 17).
Gregorio enumera qui le virtù possedute da Giobbe per mezzo di citazioni tratte dai capitoli 29 e 31 del testo commentato. La ripetizione di espressioni quali 'ipse testatur', 'sicut ipse perhibet', 'sicut ipse indicat' e simili sembra voler porre l’accento sul fatto che sia Giobbe stesso a riconoscere le proprie virtù, le quali - come anticipato da Gregorio stesso - prima della scommessa non avevano avuto l’occasione di manifestarsi se non in momenti di tranquillità.
-